Leggere d’inverno

Incontri domenicali con gli autori della nostra terra - IV Edizione – Anno 2012

Incontri domenicali con gli autori della nostra terra.
IV Edizione – Anno 2012

Leggere d’inverno

Associazione “Laboratorio Ambiente” in collaborazione con il
Comune di Pegognaga e la Pro Loco “Flexum”

Pegognaga | Sala Civica, ore 15.30

Domenica 29 Gennaio 2012

Pietro Truzzi. “Dal Teatro di Massa al Partito Democratico”

Ed. Lui, a cura di Vittorio Negrelli

Intervengono Dimitri Melli, Alfredo Calendi, Renzo Gazzoli

Ricostruzione della lunga esperienza politico-amministrativa del sindaco Pietro Truzzi a Pegognaga negli anni dello sviluppo sociale ed economico della comunità pegognaghese.


Domenica 4 Marzo 2012

Enzo Manfredini. “Finale in esse lunga”

Ed. Lui
Intervengono Alfredo Calendi e l’Autore

Romanzo ricco di suspence che ripercorre un enigma padano, attraverso sofferenze e le vicissitudini di personaggi dei nostri tempi con vicende ambientate anche nel mantovano. Postfazione di A. Calendi.


Domenica 11 Marzo 2012

Fausto Bertolini.
“Negli occhi delle donne, vita sentimentale di Cartesio”

Ed. Gilgamesh
Intervengono Vittorio Negrelli, Dimitri Melli, l’editore Dario Bellini, letture di Ester Tedeschi

Seguirà l’Assemblea degli Scrittori della Bassa in relazione alla VII° edizione del Festival degli Scrittori in programma Domenica 2 settembre 2012

L’amore per la conoscenza del filosofo del Cogito passa anche attraverso gli occhi delle donne. Serve o locandiere, regine o ammaliatrici “professioniste”: ogni donna porta con sé un segreto che è all’origine del suo fascino peculiare, ma le cui implicazioni vanno ben al di là dell’attrazione fisica.


Domenica 18 Marzo 2012

Stefano Gavioli. “Globalizzato a Mantovanz Park”

Seguirà la presentazione della raccolta dei testi del Premio letterario “Lavoro Cercasi, Futuro Vendesi”, promosso dall’Associazione Lavorwar.

Il libro racconta attraverso gli occhi del protagonista, un operaio, la ferocia e la spietatezza della vita di fabbrica. Rapporti sindacali compresi. Spiega Stefano Gavioli: «La fabbrica è brutale; la fabbrica è un luogo dove non esiste il merito. Neppure il sindacato sfugge a questa regola. Quel che esiste sono solo gli interessi di parte…». Poi, affonda.

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