Prosegue la pubblicazione dei dati relativi al funzionamento dei servizi e delle attività culturali e ricreative di Pegognaga.
Il senso di questa pubblicazione, giunta alla sua terza edizione, è quello di fornire uno strumento per affinare la comprensione della realtà culturale e ricreativa di Pegognaga, pur sapendo che il dato statistico non contiene tutte le informazioni prodotte da una comunità così dinamica e ricca di spunti e opportunità.
La “Raccolta dati 2013” arriva a conclusione di un mandato amministrativo caratterizzato da almeno tre fatti estremamente significativi, in qualche misura storici: l’apertura del Centro Culturale Livia Bottardi Milani e la realizzazione del Sistema Culturale; il terremoto e i danni ai beni architettonici: i luoghi della formazione, della cultura e religiosi; le ricadute dei progetti Dominus, Il sesto senso, Il tempo dei giovani, Virgilio, che in parte proseguiranno nel corso del 2014 e che rappresentano un’assoluta novità per qualità progettuale e investimento economico nel settore culturale per l’intero territorio dell’Oltrepò mantovano.
Il 2013 è anche l’anno nel quale Pegognaga ha ricostituito il proprio sistema culturale: da settembre, dopo la realizzazione del Teatro Tenda Anselmi, attraverso la Stagione teatrale2013/2014; dalla primavera, con le mostre fotografiche, le esposizioni d’archivio, i workshop, i semilari e i laboratori, risultato di una qualificata progettualità che Pegognaga ha saputo esprimere e che Fondazione Cariplo ha sostenuto.
Ma il 2013 è soprattutto l’anno nel quale si afferma il modello di Sistema Culturale, costituito dal rapporto tra servizi e attività, tra rassegne, incontri, eventi, laboratori, esposizioni, mostre e patrimonio librario, documentario, archivistico, museale, artistico e informativo che costituisce il “terreno fertile”, il costante punto di riferimento della programmazione culturale, sfociata sempre nel 2013 anche nella pubblicazione dei Quaderni del Centro Culturale LBM.
La Raccolta dati 2013 si è arricchita di una sezione dedicata al “Sistema Culturale” e di alcune schede che raccolgono i dati dei servizi rielaborati e suddivisi per stagioni, così da accompagnare con coerenza le forti trasformazioni avvenute in questi anni. Emerge un dato, tra i tanti: che l’Amministrazione Comunale, con la propria crescente capacità progettuale, ha inteso scommettere sul futuro, favorendo il formarsi di nuovo pubblico, ma non per questo ha tolto ossigeno al mondo associativo, che anzi è stato in grado di sviluppare, non a caso, una ancora più ricca capacità di proposta.
Ringrazio tutte le persone che con la loro professionalità e il loro impegno, le loro idee e la loro passione hanno reso possibili i risultati qui riportati, che sono il segno di una comunità viva e dai quali occorre ripartire per le prossime nuove stagioni.