Dominus

Distretto Culturale Dominus

Distretto Oltrepò Mantovano per l’Innovazione, l’Unicità e lo Sviluppo

Un distretto culturale è un’area geograficamente definita, capace di attivare un piano di valorizzazione dei beni culturali e ambientali che, fortemente connesso e integrato con il territorio e con le filiere economiche, sia in grado di incidere in modo determinante sullo sviluppo culturale, sociale ed economico locale.
 
DOMINUS si è costituito grazie alla collaborazione di 13 comuni e con il supporto di:

  • Provincia di Mantova;
  • Camera di Commercio;
  • Laboratorio Technology Environment & Management (TEMA) del Polo regionale di Mantova del Politecnico di Milano;
  • Associazione Industriali di Mantova;
  • Sistema Bibliotecario “Legenda”;
  • Consorzio Agrituristico Mantova;
  • GAL Oltrepò Mantovano;
  • For.ma Mantova;
  • Promoimpresa.

 
Data l’importanza strategica del progetto Distretti Culturali, Fondazione Cariplo ha partecipato alla realizzazione di DOMINUS non solo in qualità di cofinanziatore, ma anche come soggetto ideatore e promotore dell’intera operazione.
 
Il Comune di Pegognaga aderisce al Distretto Culturale Dominus con due azioni che si concluderanno entro il 2013: il Fondo architettura razionalista e il Fondo fratelli Sissa.
 
Nel territorio del basso mantovano, durante l’arco del ‘900, si creano le condizioni favorevoli per una cultura della “trasversalità”: si assiste infatti all’incontro della tradizione rurale con l’industria e l’innovazione tecnologica, al connubio tra paesaggio rurale ed urbano, alla connessione tra cultura e impresa. A questo contesto fanno riferimento i due Fondi, di prossima costituzione a Pegognaga.
 
Con l’azione 15, Fondo architettura razionalista, si intende incentivare lo studio di un importante periodo della storia del ‘900 attraverso la realizzazione di una campagna fotografica con autori riconosciuti e qualificati. É auspicabile, in questo modo, che si possa, da una parte, restituire come ancora oggi i centri urbani del basso mantovano ed il loro territorio portino evidenti i segni dei numerosi interventi di carattere urbanistico e architettonico che, a partire dagli anni ’20 del ‘900, si rifanno alle correnti comprese all’interno del Razionalismo Italiano e, dall’altra, come la fotografia sia diventata a pieno titolo uno strumento per l’analisi del territorio, dell’ambiente abitato dall’uomo, del mondo in genere e come, tra le altre cose, sia  in grado di svelare nuove prospettive di analisi aperte alle più svariate possibilità di utilizzo da parte di storici, critici, fruitori ed amministratori.
 
Con l’azione 16, Fondo fratelli Sissa, si intende raccogliere un patrimonio di attività di ricerca, materiale cartaceo e visivo, in particolare fotografico e audio-visivo, testimonianze, quando possibile anche opere e progetti.
 
Questo patrimonio, che da Pegognaga e dal territorio del basso mantovano si allarga alla città di Mantova, si definisce in un confronto costante con il clima sociale e culturale che i fratelli Giuseppe, Ugo e Giulio Sissa vivono in Italia e in Europa nel pieno del ventennio fascista e dopo la seconda guerra mondiale.
 
Il progetto si realizza grazie alla disponibilità degli eredi Sissa (Clelia Sissa, figlia di Giuseppe Sissa; Paolo Sissa e Teodora Olga Sammartini, rispettivamente figlio e moglie di Ugo Sissa) a prestare e donare parte del proprio patrimonio al Comune di Pegognaga.
 
 
Il progetto è gestito, insieme al Comune di Pegognaga, dal Consorzio Oltrepò Mantovano che ne ha affidato la direzione scientifica a Benedetta Alfieri.
Le due azioni hanno sede presso il Centro Culturale Livia Bottardi Milani.