Simboli, propaganda e mito del fondatore dell’impero
a cura di Daniela Benedetti
Ottobre 2014 | Giovedì ore 21.00
Cultura al Centro
Programma delle attività culturali settembre / dicembre 2014
Il 19 agosto del 14 d.C. moriva Ottaviano Augusto, figura centrale della storia di Roma e della civiltà occidentale, capace di metter fine alle violenze delle guerre civili e di portare la Repubblica verso l’impero. Il suo lungo principato, durato oltre quarant’anni, fu un periodo di stabilità e di profondi rinnovamenti, politici, artistici e culturali.
Oggi ricordiamo, tra commemorazioni e polemiche, l’anniversario della morte di Augusto, mentre nel 1937 in piena epoca fascista si celebrava il bimillenario della sua nascita. Il regime totalitario, che dell’impero romano si considerava l’erede legittimo, ricordò l’evento con grande enfasi per fini propagandistici. Grazie agli studi degli ultimi decenni la figura di Augusto, con le sue luci e le sue ombre, ha perso un po’ della patina edulcorata guadagnandone in complessità e spessore. Certamente dotato di grande intuito politico, Augusto comprese ben presto l’importanza della propaganda e seppe costruire un ambizioso programma celebrativo utilizzando tutte le forme di comunicazione disponibili.
Immagini e simboli sui monumenti pubblici, sui ritratti e perfino sugli oggetti di uso quotidiano contribuirono alla celebrazione del principe e dell’età di pace e prosperità da lui creata.
CONFERENZE
ore 21.00
Giovedì 2 ottobre
Lorenzo Braccesi
GIULIA, LA FIGLIA DI AUGUSTO
Lorenzo Braccesi, già professore ordinario di Storia greca nelle Università di Torino, Venezia, Padova si è occupato prevalentemente di colonizzazione greca e delle aree periferiche, soprattutto la zona Adriatica, di propaganda nel mondo antico e dell’eredità della cultura classica nella letteratura moderna. Autore di numerosi li- bri, ha dedicato uno dei suoi ultimi contributi alla figura di Giulia, la figlia di Augusto.
Giovedì 9 ottobre
Paola Salvatori
AUGUSTO E IL CULTO FASCISTA DELLA ROMANITÀ
Paola S. Salvatori, storica contemporaneista, è assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. I suoi temi di ricerca riguardano, in particolare, la fortuna dell’antico in età moderna e contemporanea, il mito di Roma nella retorica mussoliniana, i rapporti tra antichisti e apparati politico-culturali fascisti, le politiche propagandistiche ed espositive del regime fascista. Su questi temi ha pubblicato saggi in riviste scientifiche e svolto attività convegnistica e seminariale in Italia e all’estero.
Giovedì 23 ottobre
Daniela Benedetti
AUGUSTO NELLE CASE DEI ROMANI. I SIMBOLI DEL PRINCIPATO NEGLI OGGETTI DI USO PRIVATO
Daniela Benedetti è specializzata in Archeologia Classica presso l’Università degli Studi di Milano si occupa prevalentemente di cultura materiale di ambito romano e magnogreco. Dal 2010 è Conservatore archeologo del Civico Museo Archeologico di Pegognaga e del Museo Antonio Parazzi di Viadana.
Giovedì 30 ottobre
Matteo Cadario
AUGUSTO: GOVERNARE CON LE IMMAGINI
Matteo Cadario è uno studioso di scultura e iconografia ellenistica e romana, ha conseguito il dottorato all’Università di Perugia e ha insegnato archeologia e storia dell’arte romana all’Università degli Studi di Milano per diversi anni. Attualmente insegna alla Scuola di Specializzazione in Archeologia dell’Università Cattolica di Milano. Di recente ha collaborato alla mostra Augusto, tenutasi prima alle Scuderie del Quirinale e poi al Petit Palais a Parigi per commemorare il bimillenario augusteo.
L’ingresso è gratuito.
Gli incontri si terranno presso la Sala Conferenze del Centro Culturale Livia Bottardi Milani
COMUNE DI PEGOGNAGA
Assessorato alla Cultura
piazza G. Matteotti, 1 | 46020 Pegognaga (Mantova)
tel. 0376 554611
fax 0376 5546901
www.comune.pegognaga.mn.gov.it
MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO
Orari apertura
Lunedì-martedì 9.00-12.30
Venerdì 20.30-22.30
Sabato 14.00-18.00
tel. 0376 5546401
e-mail: museo@centroculturalepegognaga.it